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Concordia, si studieranno a Grosseto i resti ossei

​La Procura di Genova ha trasmesso a quella di Grosseto il fascicolo relativo ai resti ossei trovati a bordo del relitto durante le ricerche

La Procura di Genova ha trasmesso a quella di Grosseto il fascicolo relativo ai resti ossei trovati a bordo del relitto della Concordia durante le ricerche del cadavere di Russel Rebello, il cameriere indiano.

Sarà la procura della città toscana, titolare dell'inchiesta sul naufragio, a disporre il test del dna dalle ossa per stabilirne l'appartenenza. Il medico legale Alessandro Bonsignore che aveva proceduto a una ricognizione esterna del cranio trovato sul ponte 3 della nave aveva ipotizzato che per il 90 per cento risultava essere di una donna riferendolo al pm di Genova Federico Manotti. Se il dna confermasse tale tesi potrebbe appartenere a Maria Grazia Trecarichi, la donna siciliana il cui cadavere mutilato era stato trovato proprio sul ponte 3. All'esame saranno sottoposti anche i resti di una mano e di un braccio. Altre cinque ossa erano state trovate a bordo del relitto, sempre sul ponte 3.

In questo caso il medico legale Marco Canepa, dopo averle sottoposte all' esame antropologico, aveva riferito che si trattava di ossa di animali. Intanto sono state sospese le ricerche dei resti di Rebello e, nei prossimi giorni, dovranno iniziare le operazioni di demolizione della Concordia.