Il 30enne musicista di Alberobello, Bari, morì per salvare un bambino nel naufragio della Costa Concordia.
Il 13 gennaio 2012 stava suonando e intrattenendo i passeggeri durante la cena. Quando, a naufragio avanzato, finalmente fu dato l'ordine di abbandonare l'imbarcazione, la nave era già pericolosamente piegata su di un lato e parte delle scialuppe non erano più utilizzabili: Giuseppe decise di lasciare ad un bambino il posto sulla scialuppa che era destinato a lui. Ha pagato questa scelta con la sua vita: il suo corpo fu ritrovato il 22 marzo 2012, due mesi dopo il naufragio. "Non ce la faccio - spiega Antonio Nisita, insegnante di Portici promotore della petizione lanciata su Change.org - a vedere Schettino distribuire autografi e tenere lezioni nelle università mentre dello sfortunato ma eroico Giuseppe Girolamo nessuno parla".