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Concordia, Costa passa al contrattacco

Al processo sul naufragio l'avvocato della compagnia dice “basta a bugie e mistificazioni”. Schettino assente per la quinta volta consecutiva

Non è vero che il timoniere non comprese gli ultimi ordini di Schettino. E non è vero che si trattava di un soggetto che si dedicava alla verniciatura della nave e improvvisamente si ritrovò al timone. Si tratta di bugie e mistificazioni”. L'avvocato di Costa, Marco De Luca, passa al contrattacco. E al processo per il naufragio della Concordia racconta la verità della compagnia “dopo tante “ricostruzioni di avvocati e giornalisti esaltate in un momento particolare”, quello cioè in cui la compagnia si preparerebbe a liquidare i risarcimenti dei danni ai naufraghi.

Schettino, intanto, non si è presentato in tribunale a Grosseto per la quinta volta consecutiva dopo 40 presenze in fila. Un modo, si fa capire dal suo entourage, perché col tempo si mitighino intorno al processo gli effetti delle polemiche sortite con la sua lezione alla Sapienza, a luglio, e poi rinfocolate dalle ultime dichiarazioni di Domnica Cemortan