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A Vetulonia torna alla luce una piccola Pompei

Sono stati trovati sette bronzetti , tra cui figure umane e un cavallo. La scoperta all'interno di un'abitazione dell'epoca etrusca

L'abitazione risale a 2.300 anni fa, la Domus dei Dolia, distrutta da un incendio all'inizio del I secolo A.C. 

Il ritrovamento è stato effettuato nel piccolo ambiente che chiudeva ad ovest l'abitazione: quasi al centro della stanza, che conteneva, oltre a un dolio ancora in piedi, alcune anfore da olio e da vino, è stato rinvenuto un gruppo di sette bronzetti figurati. Particolarmente importanti sono i tre a figura maschile databili nel III e nel II secolo A.C.: questi risultano classificabili come oggetti devozionali e dunque appartenevano originariamente a un ambiente di culto che non si possono ancora localizzare con certezza, se all'interno della casa o al di fuori di essa. 

Nella casa, infatti, avrebbe potuto sorgere, così come è ben noto nelle case romane di Pompei, un larario, ossia un tabernacolo con le immagini degli Dei protettori della casa. In ogni caso il luogo di ritrovamento, assimilabile a un magazzino per la presenza degli orci e delle anfore, non era certo la loro sede originaria. Uno dei bronzetti esibisce un copricapo singolare, che ricorda quello appuntito dei più celebri sacerdoti etruschi, gli aruspici: se il restauro confermerà questa impressione, l'importanza del dato non può sfuggire.