Cronaca

Caso Bilella, "Nino si era innamorato"

La testimonianza di Volpi, amico di Antonino Bilella, il custode di Villa Adua che deve rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere

Bilella deve rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere al processo in corso a Grosseto dove da stamani è in corso l'udienza. 

"Ci frequentavamo - ha detto Volpi - perchè mia moglie è siciliana. Spesso era nostro ospite. Il 4 novembre lo chiamai e mi disse di non andare da lui. Mi sembrò strano perché dovevo pagargli del gasolio agricolo, commentai con mia moglie che Nino con queste donne aveva perso la testa". 

L'amico di Campagnatico ha anche raccontato che una volta Bilella gli confidò di aver toccato il seno alla Benetti. "Dissi a Nino: non le rompere l'anima, hai 69 anni, ce ne sono tante di donne". Ma l'amico del custode ha raccontato anche altri particolari, come la confidenza che Bilella gli fece: "Mi vogliono arrestare. Credo che abbiano messo una microspia nella macchina. Era molto agitato". Le donne di casa mia mi dissero che Nino aveva dei graffi sul braccio. Lo feci dormire a casa mia e la mattina si alzò più sereno. Fu l'ultima volta che lo vidi perché poi lo arrestarono. Mi scrisse due lettere dal carcere - ha raccontato ancora Volpi - ma io portai le lettere dai carabinieri".