Sul palcoscenico ci sarà solo lui, con tutta la sua toscanità, divertente e vera che fa ridere ma che al tempo stesso mostra la realtà esattamente come è: dura e cruda.
Un testo scritto a quattro mani dallo stesso Benvenuti con Ugo Chiti, e la collaborazione drammaturgia di Chiara Grazzini.
Lo spettacolo è una narrazione tra dolore e riso, tra dramma e ironia. Cinque quadri intrisi di rosso-sangue, capolavori altissimi e triviali, popolari e solenni. In questo catalogo d’umanità stremata c’è posto per un uomo, intenerito dall’amore per una donna, che diventa un assassino a causa di un cucciolo. Ma anche per un padre, spinto da un insano desiderio di riscatto personale, che tenta disperatamente di estirpare dal figlio la sua natura bottegaia.
E infine una donna in coma che rinfaccia al marito tutte le offese d’una vita . Benvenuti dà voce a tutti questi ritratti, duettando con la sua stessa malinconia, insieme poetica e custode di orrori.