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Uccise un coniglio con il laccio, via al processo

Inizia domani al tribunale di Grosseto il procedimento contro l'uomo che provocò la morte di un coniglio selvatico nel 2016. Lav parte civile

Era l'agosto del 2016: all'Isola del Giglio un uomo uccise un coniglio selvatico catturato con laccio metallico. Fu Lav a denunciare quei fatti, e sempre la Lega anti vivisezione con una nota fa sapere che domani, presso il tribunale di Grosseto, inizia il processo a carico del presunto responsabile. 

Il capo d'imputazione è quello di uccisione di animale ai sensi dell’articolo 544 bis del codice penale, spiega Lav che annuncia la propria costituzione di parte civile. "La vicenda - ricostruisce l'associazione nel suo comunicato - ha origine da una denuncia che la Lav ha depositato presso la procura di Grosseto nel 2016, quando, grazie alla collaborazione avviata con gli attivisti di Vallevegan, oltre ad alcuni video che ritraevano i lacci posizionati da G.B., l’associazione fornì anche una mappa dell’isola del Giglio con il riferimento a 80 punti georeferenziati nei quali erano state riscontrate le micidiali trappole".

Un sistema vietato dalla legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica, che rappresenta un vero e proprio atto di bracconaggio: "Si tratta di un processo molto importante", commenta Massimo Vitturi, responsabile area animali selvatici della Lav.