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Alluvione, i geologi: "poca la prevenzione"

Nel mirino dell'Ordine toscano, la scarsa attenzione al territorio e la necessità che gli enti locali valorizzino maggiormente questa professione

La poca prevenzione, la scarsa attenzione al territorio, le opere non realizzate. C'è tutto questo, secondo l'ordine dei geologi, alla base della nuova alluvione che ha sconvolto la Maremma la scorsa settimana.

Quello del rischio idrogeologico è, a loro dire, un problema di cui non è adeguatamente percepita la dimensione né dai privati cittadini, né dagli amministratori locali. 

"Sull'alluvione in Maremma credo che la cosa che abbia fatto più scalpore sia il fatto che siano state dissestate le stesse aree che lo erano state nel 2012 - ha detto Maria Teresa Fagioli, presidente dell'ordine dei geologi della Toscana -  Al di là di quello che pensano gli addetti ai lavori, per cui non è una cosa nuova, è stata una novità per tutti". 

Soluzioni possibili? Da un lato fare della prevenzione, davvero, una priorità del lavoro istituzionale, dall'altro restituire ai geologi, all'interno degli enti locali, ruolo e competenze centrali in questa materia.