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Attualità venerdì 12 dicembre 2014 ore 18:54

Legambiente: "Maggiori controlli in pineta"

Gentili: “Il sottobosco rappresenta un ambiente da preservare e tutelare per una pineta sempre più ricca di biodiversità”



GROSSETO — In seguito alle numerose segnalazioni che stiamo ricevendo sui tagli effettuati su tutta la fascia costiera pineta, e a seguito dei sopralluoghi effettuati con i nostri esperti, ribadiamo con forza l’importanza di controlli e verifiche da parte degli organismi competenti in materia, delle istituzioni locali, delle direzioni dei lavori effettuati e da parte degli organismi di vigilanza.

“È importante intervenire con tagli dei pini in maniera selettiva (tagliando le piante malate e salvaguardando quelle sane) per tutelare – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - la pineta dai parassiti infestanti. Bisogna anche effettuare diradamenti mirati là dove c’è un’eccessiva concentrazione di piante e nello stesso tempo garantire la sicurezza attraverso la realizzazione di fasce antincendio nelle aree urbanizzate (distributore di carburante, campeggi, abitazioni e strade di alta percorrenza) con una particolare attenzione alle aree SIC, SIR e ZPS, vincolate e protette. Ribadiamo inoltre l’importanza di salvaguardare il sottobosco evitando di estirparlo ed eradicarlo, non intervenendo con mezzi pesanti e cingolati e osservando tutta una serie di indicazioni volte a gestire in maniera più sostenibile l’intervento. Ci teniamo a ribadire, infine, che la pineta non deve assolutamente essere utilizzata come parcheggio per le auto”.

“Occorre inoltre salvaguardare specie vegetali importanti e pregevoli come il ginepro e la roverella, e mantenere aree con cespugli – sottolinea Nunzio D’Apolito, naturalista di Legambiente, dopo i sopralluoghi effettuati - che possono fungere da rifugio per la fauna selvatica, rettili e anfibi in particolare, ai quali viene sottratto l’habitat. Il sottobosco costituisce, infatti, parte importante dell’ecosistema pinetato e va trattato con particolare cura e attenzione. Non mettiamo in dubbio l’importanza d’interventi che garantiscano sicurezza e salvaguardia della fascia pinetata dai parassiti, ma chiediamo che vengano effettuati osservando prescrizioni ben precise che salvaguardino la biodiversità e garantiscano un equilibrio di un habitat così delicato e sensibile”.


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