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Cronaca giovedì 02 luglio 2015 ore 12:02

Isis, sorella Kobuzi insieme al figlio in Siria

E' quanto emerge dall'inchiesta per terrorismo che ha portato in carcere cinque persone, il padre, la madre e la sorella di Maria Giulia



GROSSETO — Serjola Kobuzi, sorella di Aldo, il marito della foreign fighter italiana Maria "Fatima" Giulia Sergio, avrebbe raggiunto "nel febbraio del 2014 il marito Dervishllari Marigien all'interno del territorio dello stato islamico, portando con sé il figlio piccolo", stanziandosi "nella cittadina di Sed Forouk in Siria". 

E' quanto emerge dagli atti dell'inchiesta della Procura di Milano per terrorismo internazionale che ieri ha portato in carcere cinque persone, tra cui il padre, la madre e la sorella di Maria Giulia. Serjola Kabozui, 19 anni, è tra i cinque destinatari dell'ordinanza, firmata dal gip Ambrogio Moccia su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Paola Pirotta, che risultano latitanti perché sarebbero ancora in Siria a combattere a fianco dell'Isis.

Tra loro, appunto, anche Fatima e il marito Aldo. Stando a quanto emerge dalle indagini della Digos, Serjola sarebbe stata la prima dei componenti dei due clan familiari al centro dell'inchiesta ad entrare in Siria, "dove veniva raggiunta dalla madre Coku Donika, dal fratello Kobuzi Aldo e da Sergio Maria Giulia e da dove svolgeva attività di arruolamento/indottrinamento nei confronti di altri familiari rimasti in Italia", arrestata ieri a Scansano. Da quanto si è saputo, non sono ancora stati fissati gli interrogatori di garanzia del padre, della madre e della sorella di Fatima, tutti rinchiusi nel carcere di San Vittore, e della zia di Aldo, Arta Kacabuni. Dovrà, invece, essere estradato lo zio dell'albanese, Baki Coku, 37 anni, preso ieri a Lushnje, a circa 70 chilometri a sud di Tirana.


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