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Attualità sabato 03 gennaio 2015 ore 11:57

Al via i saldi, prima giornata di shopping

Iniziata la stagione delle offerte invernali in anticipo quest’anno dopo la decisione delle regioni di spostare la data a prima dell'Epifania



GROSSETO — Negozi aperti e clienti in cerca dell'affare ma l'attenzione deve rimanere alta per non rischiare di prendere qualche "fregatura". In "soccorso" arriva un vademecum dell'Aduc, l'associazione per i diritti degli utenti e consumatori. 

Non fare acquisti, se non indispensabili. 

Non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della merce di riferimento. 

Non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale. Nessuno regala niente. Difficilmente un commerciante ha ricarichi superiori al 50% a meno che non si tratti di un artigiano che produca da se' e che nella determinazione del prezzo ha margini e logiche piu' ampie;

Le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali, perché siamo in presenza di transazioni commerciali e il prezzo di acquisto non modifica le regole. Quindi diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat. Si può chiedere di usufruire di questa forma di pagamento, e in caso di diniego segnalarlo all'istituto di credito, che potrebbe anche annullare la convenzione con quel commerciante.

Guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di più, quelli sintetici meno. La percentuale di composizione può variare notevolmente e incidere sul costo finale.

I capi d'abbigliamento riportano l'etichetta con le modalità di lavaggio e conviene sempre chiedere conferma al commerciante di ciò che e' indicato: la sua esperienza può servire a prevenire spiacevoli sorprese dopo che si e' portato il capo d'abbigliamento in lavanderia;

Essere pignoli. Di un capo verificare se e' di pura lana vergine o di lana. La seconda lana puo' essere riciclata, la prima no. Di un capo di cotone chiedere la provenienza: i prodotti provenienti dai Paesi asiatici possono essere trattati con pesticidi o antimuffe che al contatto con la pelle possono provocare allergie.


Diffidare dei capi d'abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: è molto probabile che non sia merce a saldo, ma immessa sul mercato solo per l'occasione e quindi con un finto prezzo scontato;


Diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo "la merce venduta non si cambia": esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce non corrispondente a quanto propagandato o perche' difettosa. Il fatto di essere in saldo, non significa che queste regole non siano valide. Ricordarsi che non esiste il diritto di recesso negli acquisti fatti in un esercizio commerciale: per cui se si e' sbagliata la taglia o si e' semplicemente cambiato idea, è solo la disponibilita' del commerciante che puo' ovviare al problema, ma non c'è un diritto del consumatore.


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